Gli Ospedali degli Incurabili in Italia
Ospedale degli Incurabili sulle Zattere [Venezia - VE]
Tim riley - Ospedale degli Incurabile on the Zattere, Venice – 18th century drawing, printed in and scanned from Arnold, Denis. [http://www.jstor.org/stable/962457 "Galuppi's Religious Music",] ''The Musical Times'', 1 January 1985, pp. 45–47 and 49–50.)
[fonte: en.wikipedia.org]
Fondamenta Zattere
Di fronte all'isola della Giudecca si trova una larga fondamenta, fatta costruire in pietra per decreto del Magistrato alle Acque dell'8 febbraio 1519 e terminata nel 1531. La fondamenta è molto
lunga, giacché parte da Santa Marta, costeggia tutto il Canale della Giudecca fino alla Punta della Dogana e ha nome al plurale: le Zattere.
In realtà la fondamenta è suddivisa in: Molin, al Ponte Longo, ai Gesuati, agli Incurabili (dove si trova anche una targa dedicata al poeta Josif Brodskij), allo Spirito Santo, ai Saloni, de la
Dogana, a la Salute; ma tutti la chiamano semplicemente "Zattere".
Anticamente veniva chiamata Carbonaria, come era chiamato anche il canale della Giudecca, per i carichi di carbone che qui arrivavano e si scaricavano. Poi fu chiamata Zattere perché vi
approdavano le grosse zattere che, navigando lungo i fiumi che scendono dalle montagne venete, portavano il legname in città. Vi fu anche un decreto dei Provveditori alle Legne e Boschi del 1640,
che imponeva a tutti i trasportatori di legname di scaricare esclusivamente in questo luogo. Nel XVII secolo alle Zattere esisteva anche un teatro per opere musicali.
Vi si affacciano inoltre le chiese dei Gesuati e dei Domenicani, oltre all'enorme complesso dell'antico Ospedale degli Incurabili, oggi occupato dall'Accademia di Belle Arti di Venezia.
La Fondamenta è senz'altro una delle più belle passeggiate di Venezia e, per l'esposizione a sud, vi si può gustare un po' di calore nelle giornate di sole autunnali, o ammirare meravigliosi
tramonti sulla laguna.
[Fonte:http://laltravenezia.blogspot.it/2011/11/fondamenta-zattere.html]
La data di nascita dell'Accademia di Belle Arti di Venezia è il 24 settembre 1750. E' il Senato veneto a volerne l'apertura, intitolandola “Veneta academia di pittura, scultura e architettura”, con la direzione di Gianbattista Piazzetta. I 4 insegnamenti principali (figura, ritratto, paesaggio e scultura) erano impartiti da maestri differenti di anno in anno, tra i quali compaiono gli illustri nomi di Tiepolo, Hayez e Nono. Oggi l'istituto ha acquisito un profilo in cui tradizione e modernità si incontrano traendone reciproco sostegno: spazio alle tradizionali arti decorative, alla pittura ed alla scultura, ma anche ai nuovi media, al design ed alle tecniche sperimentali.
LA SEDE
Sede odierna dell'Accademia di Belle Arti di Venezia è il complesso dell'ex Ospedale degli Incurabili, elegante edificio cinquecentesco affacciato sulla Fondamenta delle Zattere. Altre sedi sono
la succursale all'isola di San Servolo, che ospita gran parte dei corsi di “Nuove Tecnologie per le Arti”, e la Villa Manin in Friuli Venezia Giulia.
[Fonte:http://www.sognandovenezia.com/studiare-venezia/universita-venezia/accademia-belle-arti-venezia/]
Le fasi principali del restauro della Nuova Accademia di Belle Arti nel complesso degli incurabili alle zattere
La coesistenza della Scuola Accademia e delle Gallerie era diventata “incompatibile ed estremamente pericolosa”, è stato quindi necessario individuare un edificio dove poter insediare la Nuova
Scuola: l'ex Ospedale degli Incurabili alle Zattere. I lavori hanno interessato l'intero edificio per una superficie totale di circa 10.000 mq, con la realizzazione di laboratori di pittura,
scultura e incisione , degli uffici, della biblioteca, e della nuova Aula Magna.
cantiere dal 25/11/1999 al 05/12/2003
importo tot. € 12.900.000
intervento: restauro e adeguamento funzionale e impiantistico
Arch. Renata Codello
[Fonte:http://www.soprintendenza.venezia.beniculturali.it/soprive/restauri/Cantieri/accademiabellearti/fasi-del-restauro-dellaccademia-delle-belle-arti]
Le vedute delle Zattere sono tra le più interessanti di Venezia. Le vedute complete delle Zattere si possono ammirare dall'Isola della Giudecca o più da vicino, transitando nell'omonimo canale
con il vaporetto. Le Zattere sono un posto adatto per fare una piacevole passeggiata anche quando la temperatura è fredda. Infatti camminando lungo la sua lunga riva si rimane protetti dai venti
che soffiano da nord.
La caratteristica della Fondamenta delle Zattere è quella di essere rivolta verso sud e quindi durante una bella giornata di sole essa viene riscaldata dalla mattina alla sera. Per questo motivo
le Zattere in estate sono meno frequentate: fa troppo caldo. Le Zattere offrono più di una semplice passeggiata, si ha l'opportunità di osservare degli interessanti edifici che ebbero importanza
al tempo della Serenissima. Guardando le Zattere da distante, oltre agli edifici, si ha la doppia possibilità di scorgere anche i campanili di Venezia che stanno sullo sfondo. Vediamo di
descrivere queste vedute delle Zattere con l'ausilio delle foto. La prima immagine mostra il tratto delle Zattere tra il pontile ed il frequentatissimo supermercato Billa, sullo sfondo i
campanili dell'Angelo Raffaele e di San Sebastiano. Un altro scorcio delle Zattere, tra il chiosco e Palazzo Giustiniani. Il Campanile di S. Trovaso ed il Ponte Lungo delle Zattere, nelle cui
vicinanze si trova la celebre Gelateria da Nico. La Chiesa di Santa Maria dei Gesuati, dalla facciata neoclassica. Le Zattere agli Incurabili con l'ex Ospedale trasformato adesso in una delle
sedi dell'Accademia delle Belle Arti. La Chiesa dello Spirito Santo (a sinistra nella foto) e la omonima Scuola, presso cui è stato posto recentemente il pontile Zattere Spirito Santo. Oltre il
Ponte di Ca' Balà iniziano i Magazzini del Sale (vedere post relativo). Una vista da dietro della bellissima Basilica della Madonna della Salute. Infine la Punta della Dogana dalla quale si
ammira uno dei panorami più belli del Bacino San Marco. Per apprezzare delle vedute delle Zattere simili a quelle delle immagini si possono prendere i vaporetti delle linee 2-41-42-51-52-61 e 62.
[Fonte:http://alloggibarbaria.blogspot.it/2011/01/vedute-delle-zattere.html]