Gli ospedali degli Incurabili in Italia
Ospedale di S. Sebastiano degli Incurabili [Trapani - TP]
In Sicilia, ospedali degli Incurabili nel XVI secolo furono predisposti in otto città, Palermo, Messina, Catania, Trapani, Alcamo, Siracusa, Licata, Bivona. A Trapani un ospedale per malati sifilitici (Ospedale degli Incurabili) fu istituito nel 1541 in occasione del ritorno nell’isola delle truppe siculo-spagnole dalla sfortunata spedizione ad Algeri. Già al tempo della precedente spedizione di Carlo V a Tunisi si era avvertita l’esigenza di dare soccorso ai molti soldati ammalati di passaggio in Sicilia. Nelle fila di quell’esercito i militari contagiati dalla sifilide erano, infatti, numerosi. L’ospedale era amministrato dal Senato della città. Oltre all’ospedale “S. Antonio”, detto il Grande, fu individuato un altro luogo presso la chiesa del Purgatorio e la strada del Cassaretto per il ricovero di quei malati curati con l’unguento mercuriale (preparato al mortaio con mercurio metallico, sugna di maiale, triaca, gomma, incenso e bianchetto, olio di coccio di lauro) proprio l’ospedale “S. Sebastiano”, la cui storia, come ospedale sifilocomio, è durata oltre due secoli. All’inizio possedeva due cameroni, uno per gli uomini ed una separato per le donne, era dotato di stufe mercuriali distinte e retto da un economo nominato dal Senato cittadino. Esso divenne successivamente ospedale militare e, nel 1860, fu trasformato in infermeria di presidio.[1]
[fonte:http://www3.unict.it/aos/Province/Trapani/trapani.htm]
1. Giannitrapani G., Storia degli ospedali di Trapani, Boll. Med. Trapani, gennaio 1936