Sala del Lazzaretto
Si accede da uno scalone il cui ingresso è sulla del vestibilo. E' detta del Lazzaretto perchè si accoglievano in questa Sala i lebbrosi e all'occorenza gli appestati. Misura 60 metri di lunghezza per 10 metri di larghezza ed è alta 12 metri. Nella parte terminale un pregevole altare, in marmi commessi, del XVIII secolo separa la Sala dalla zona che un tempo era destinata a gabinetto medico. Lungo le pareti a metà altezza corre un ballatoio attraverso il quale venivano serviti cibo e bevande ai degenti per evitarne il contagio. Sulla parte superior del ballatoio, tra le finstre, e sotto la volta si ammirano gli affreschi di Giacinto Diano e Andrea Viola raffiguranti la Vergine Maria e i Santi dell'Ordine di San Giovanni di Dio. [1]
[1] Comune di Napoli; Museo Aperto - Le vie dell'arte, 2012