LE FONTI DISPERSE DELLA SANTA CASA degl'INCURABILI
"Se l'uomo è uomo e il cane è un cane, qualche ragione ci sarà"
(Diogene di Sinope)
Cinque secoli di vita vissuta nella storia e con la storia, non permette oggi di poterla rivivere attraverso i propri FONDI ARCHIVISTICI documentali, siano essi di natura giuridica - contabile - amministrativa - fiscale.
Un declino principalmente di natura puramente amministrativo (lassimo e disinteresse per la RES PUBLICA) che si può intravedere già dall' nizio nel dopo guerra (1946), quando la Santa Casa degli Incurabili nel perdere la connotazione di '"ospedale pilota" degli OSPEDALI RIUNITI di Napoli (OO.RR. di Napoli) passa il testimone della funzione amministrativa all'attuale A.O.R.N. A. Cardarelli di Napoli (già XXIII Marzo e/o .. il problema che siamo nel 1929).
Non è un passaggio del testimone senza contrasti, ma con un esasperato dualismo si ingenera una competizione dove valori considerati fondamentali (principi) cambiano connotazione e nome.
Nel padiglione centrale dell'attuale nosocomio [A.O.R.N. A. Cardarelli] si possono ammirare:
testi (FONDO Librario), quella quota parte, che facente parte della Biblioteca degli Incurabili; all' anno 2010 non risultavano catalogati e/o inventariati [1];
sempre nel corpo principale dell' A.O.R.N. A. Cardarelli si può ammirare il busto di D. Cotugno (FONDO Marmoreo / sculture) dovrebbe, ed uso il condizionale, essere opera dell'Aquaviva.
Dipinti del sec. XVI -XVII - XVIII (Barocco napoletano) sono espossti e/o trafugati, meglio dire dispersi (FONDO Dipinti / Opere d'Arte) senza saperne l'autore e la provenienza di origine, anche qui manca una piena conoscenza dei beni, com'anche la loro catalogazione ed inventariazione e riporto nei bilanci dell'azienda
Un altare marmoreo del sec. XVI, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria del Popolo degli Incurabili - Napoli [già Basilica di Ognisanti dedicata ai Santi Filippo e Giacomo], per tabula, dovrebbe potersi ammirare nell'edificio adibito a culto dell'A.O.R.N. A. Cardarelli di Napoli.
Peccato che dall'elenco dei beni inventariali del patrimonio dell'AA.SS.LL. /AA.OO. della Regione Campania (deliberazione n. 1916 / 2009) non lo si possa evincere (FONDO STORICO ECCLESIASTICO].
Queste azioni, le definirei di depauperamento del PATRIMONIO del POVERO, dove lo smarrimento della documentazione amministrativa ne ha permesso la perdita del possesso.
"Vox Populi, Vox Dei" riferisce di azioni positive intraprese dall'amministrazione [ASL NA1 centro] atte al recupero di quanto nella disponibilità dell'A.O.R.N. A. Cardarelli]; vi chiedo se detta azione preveda il recupero del FONDO DONAZIONE, LASCITI ed ENFUTESI trasferiti dagli organi aziendali dell'A.O.R.N. A. Cardarelli in provincia di Caserta nell'anno 2010.[2]
Mi autocontesto, un affermazione fatta ad inizio paragrafo sulla data del declino dell'Ospedale degli Incurabili di Napoli:
Testimonianze fotografiche attestano, che già dal 1937-1939 la Chiesa di Santa Maria del Popolo era sottratta al culto, ma ci sono voltuti circa 60 (sessanta) anni per sottrarre, ovvero, perdere il possesso dell'organo a canne ( il Soprintendente Dott. Spinosa ne attesta la presenza a data certa)
potrebbe essere in restauro?
[1] Oltre un secolo della tradizione giornalistica degli ospedali riuniti di Napoli (1835-1959) [giugno 2012]
[2] Iannitto Maria Teresa; Guida agli archivi per la storia contemporanea regionale: Napoli - Napoli 1990 [settembre 2012]
[Update 06 agosto 2012, lun]