CONSERVATORI, RITIRI
Conservatorio dello Spirito Santo - [1550/1562]
1.Cenni storici
2.Note
3.Galleria Fotografica
4.Bibliografia
5.Area Download
6.Collegamenti Esterni
Alcuni pii cittadini nel 1555 sotto la guida di un P. Salvio domenicano si congregarono nella chiesa de' SS. Apostoli, per attendere ad esercizi di religione ed opere di carità. Di là si trasferirono in S. Giorgio maggiore, e poi nel 1557 in S. Domenico.
Cresciuto il numero dei congregati, divisarono di fondare una chiesa lor propria, e ciò fecero nel giardino de' duchi di Monteleone il 1562; ed alla chiesa aggiunsero due Conservatorii, l'uno per le figliuole de' confratelli caduti in povertà di stato, l'altro per accogliere povere donzelle, le cui madri vivessero vita disonorata di prostitute. Ottennero anche dal Real Governo, che tolse in protezione l'istituto, facultà di poterle a viva forza sottrarre al pericolo del disonore.
Giunse talvolta il luogo a contenere 400 donzelle, che o andavano a marito con dote di 100 scudi (lire 510), o si rendeano oblate. La chiesa abbattuta dal vicerè Parafan de Rivera, per prolungare la strada di Montoliveto, fu nel presente sito riedificato e poi interamente rifatta nel 1771.
Nel 1591, cresciuto il numero della famiglia, cercarono modo di crescere l'entrate, istituendo un Banco col capitale di ducati 80 mila (lire 340mila) raccolto per offerte spontanee, ed aprendo più tardi una Cassa di pegni di oggetti preziosi.
In seguito soppresse coteste due private istituzioni, i governatori da sei furono ridotti a tre solamente, ed il luogo accolse non pur donzelle in pericolo del pudore, ma ancora orfane di malagiate famiglie.
1. Reale Istituto d'Incoraggiamento; Degli stabilimenti di beneficenza nella città di Napoli; Napoli 1867