OSPEDALITA'

La chiesa e l'annesso ospedale vennero eretti nel 1601 per volere di Annibale Cesareo, dal quale deriva l'appellativo della chiesa, che ne fece sacello di famiglia. La fabbrica subì un intervento di ristrutturazione agli inizi del XVIII secolo. Nel 1733 risulta direttore dei lavori Costantino Manni, mentre nel 1735 le fonti fanno riferimento a Tommaso Eboli per le opere di consolidamento strutturali. All'interno sono conservate numerose opere d'arte. Sul soffitto è collocata una tela di Giuseppe Pozzovivo, raffigurante il Riposo in Egitto. Le nove tele sui soprarchi delle cappelle laterali sono di Giovan Bernardo Lama e rappresentano la Carità, l'Ospitalità, l'Abbondanza, la Misericordia, la Sapienza, l'Onore, la Saggezza, la Concordia e la Provvidenza. Al Lama si devono anche numerose altre tele della chiesa, databili al 1730-32. Durante un intervento che interessò la zona absidale, l'originario altare maggiore venne smontato e le tarsie che lo componevano riutilizzate. Nella quinta cappella a destra è collocato una statua lignea con San Michele Arcangelo e Tobiolo, attribuibile a Francesco Citarelli (1859 ca.).

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