UOMINI ILLUSTRI

     Nacque nel 1692, dottore fisico a Napoli nella Santa Casa degli Incurabili. Nel 1745 per una particolare devozione all'Addolorata, comprensibile in chi come lui osservava tante miserie e leniva tante sofferenze nel più affollato ospedale di Napoli, ove confluiva la gente più esposta e più povera, cominciò a far celebrare in San Nicola tutti i venerdì la Coronella dei Sette Dolori, lo Stabat Mater e la Litania e, il venerdì di passione, una Messa cantata.
     Esercente oramai da più di trent'anni tra le pietose corsie, studiò e debellò nel 1752, in una ricoverata, un raro e stravagante morbo cutaneo, che descrisse diffusamente in un volumetto, si trattava di quella che passerà alla storia della medicina col nome di sclerodermìa o morbo del Marie, dallo scienziato che ne riprenderà l'osservazione e lo studio.
     A visitare l'inferma, figlia di povera gente, nella camera isolata degli Incurabili, si recò pure il Principe Raimondo di Sangro, in compagnia della Ardinghelli, valente studiosa di matematica e fisica, e ad entrambi il Curzio illustrò il caso ed i suoi sforzi nel curarlo.
     Egli fu molto stimato nell'ambiente ospedaliero ed accademico. I suoi scritti sulla malattia, vennero letti ed apprezzati presso gli Accademici di Parigi che li trasmisero all'associazione Medica in Inghilterra.
     Di lui scrissero: " non ti risparmi; felicemente penetrando la nascosta origine dei mali, trovi il salutare rimedio tra l'ammirazione di tutti." Il ricordo del Curzio resta affidato ad una lapide murata all'ingresso degli Incurabili, ed è ora esteso a una tabella con cui Polla ha dedicato al suo nome il largo antistante alla sua chiesa d'origine.

- bibliografia: "Polla. Linee di una storia" a cura del prof. Vittorio Bracco

Discussioni anatomico-pratiche di un raro, e stravagante morbo ...

http://www.comune.polla.sa.it/polla/detail.jsp?sec=100110&otype=1011&id=100155